domenica 19 agosto 2012

Le blogvacanze

Inaspettatamente, il blog ha dovuto chiudere per ferie.
Sono partita attrezzata di tutto punto, con l'intero parco tecnologico ed un abbonamento dati a prova di bomba, per scoprire che in questa landa popolata solo di pinete, campeggi e spiagge, i cellulari sono praticamente inservibili. Si riesce a prendere la linea solo dalla spiaggia e solo in alcuni punti, così ho desistito ed ho deciso di scrivere questo post offline, farne una specie di diario di vacanza e lavori, e pubblicarlo al ritorno.

Fin qui va tutto bene, il campeggio è bello, la nostra casetta comoda (benedetto giardino!), il mare pulito e le fanciulle, lasciate allo stato brado, si stanno divertendo un mondo. Il campeggio è il posto perfetto per i bimbi, che in assenza di macchine possono godere di libertà altrimenti impossibili. La Signorina e la Ballerina vanno e vengono dal mini club da sole e vanno persino a fare la spesa. La Nana apprezza parecchio la vita selvaggia e si gode un mondo i pranzi in giardino in abbigliamento quasi naturista (niente bavaglie da lavare, una doccia e via!).

Per quanto riguarda la sottoscritta, mentre la Nana ed il papà dormono, c'è tempo per creare. Non ho portato molto con me, purtroppo, la macchina era già pienissima di bagagli, ma finalmente ho finito l'ultima collana di ceramica greca che era rimasta in sospeso dalla fiera Creattiva. Eccola qua



Non è esattamente come doveva essere, i pendagli sotto la farfalla dovevano essere quattro, ma nel kit mancava una sfera. Non avevo voglia di aspettare ancora per andare a prendere il pezzo mancante, in fondo me la sono portata dietro per finirla e metterla, così ho fatto solo tre pendagli. Alla fine mi sa che la preferisco così.

Vi mostro uno scorcio del giardino, prima di mettermi all'opera; oggi credo che proverò il kumihimo...


E kumihimo sia! Ma prima di tutto, cos'è? È un'antica arte giapponese che prevede di formare cordoncini decorativi intrecciando fili colorati, di seta, rafia o altro materiale, secondo schemi ben precisi. Per l'intreccio, ci si aiuta con telai di legno detti marudai, costituiti da un anello sorretto da quattro gambe. Ora esiste la versione portatile di questo telaio, il mobidai, in pratica un disco di gommapiuma su cui si fissa il disco con le istruzioni da seguire e sul cui bordo possono essere agganciati i fili durante la lavorazione. Ecco il fronte del lavoro iniziato:


Per iniziare ho usato lo schema più semplice, due colori e quattro fili, pensando di farne un braccialetto.


Per il futuro, ho già in mente di fare un girocollo per usare finalmente un ciondolo di ambra che giace nel cassetto da un bel po'.

Ecco i primi due cordoncini di prova finiti: il primo è a quattro fili e due colori, il secondo ad otto fili e tre colori. Quest'ultimo mi sembra più adatto ad essere lavorato con materiale più sottile del cordino di raso che ho usato qui.


Ed ora, che faccio? Per finire i braccialetti devo aspettare di tornare a casa e procurarmi due chiusure da fissare con la colla a caldo. Per fortuna all'ultimo minuto ho infilato in borsa due mini kit natalizi a punto croce. Mi fa strano lavorare soggetti natalizi a Ferragosto, ma devo ammettere che i minikit sono perfetti come lavoretti da tenere in borsa in vacanza. L'idea mi è venuta vedendo quanti SAL natalizi sono già in corso nei vari blog che seguo, così mi sono detta "perché no?". Almeno avrò pronto un addobbo da appendere in tempo all'albero o da regalare. Eccolo qui...


WIP...


Infine, eccoci di nuovo a casa. Dopo otto lavatrici in due giorni, finalmente riesco a pubblicare questo post. Le blogvacanze però non sono finite, domani mattina si rifanno le valigie e si riparte. Ci risentiamo dalla montagna!

8 commenti:

  1. Quanto sei brava :) La collana è bellissima :)
    Bacio e buon lunedì !

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  2. silvia sei un mito!!!
    senti un po': ho comprato dei quadretti singoli e da 3 all'ikea per mettere delle foto in camera della eli..non trovo immagini carine da stampare così mi son detta, perchè non faccio qualche pasticcio io col punto croce?? tu hai un sito da cui prendi immagini o schemi?
    need you advice!

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    1. Purtroppo l'elenco dei siti utili ce l'ho salvato sul pc di casa, ma generalmente prendo spunto più dalle montagne di riviste che ho a casa che dal web. Puoi provare a fare una ricerca in google con il soggetto che ti interessa e vedi se c'è qualcosa di gratuito in rete. Altrimenti se mi dici cosa ti serve, quando torno provo a spulciare l'archivio :)

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  3. Ciao cara, grazie del tuo giro sul mio blogghino. Com evanno gli esperimenti di kumihimo? Mi ricordano tanto i portachiavi annodati che facevo da piccola.
    L'alfabeto che ti piace tanto è preso da una raccolta di alfabeti di rakam di qualche anno fa.

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    1. Eh, purtroppo gli esperimenti sono fermi come tutto il resto, al momento! :( Sono nel vortice dell'inizio scuola e attività sportive delle fanciulle...
      In effetti il kumihimo mìisembra parente degli scoobydoo, ma il materiale usato è più "nobile", passatemi il termine.

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  4. Ciao Silvia, ho acquistato anche io il disco per il kumihimo.
    Ieri ho provato a fare un cordoncino a 4 fili ma non mi riesce.
    Puoi postare le istruzioni ? Le ho cercato su internet ma non le trovo.
    Grazie e complimenti per il blog.

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  5. Mariella, le istruzioni devo cercarle nel marasma che regna nel mio armadietto dei lavori. Se leggi l'inglese, qui ci sono istruzioni per alcune cose di base
    http://www.weirdollsandcrafts.com/kumihimo/instructions.html

    Spero ti siano utili

    Silvia

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    1. Provo a leggere .... esercizio di inglese !!!

      Grazie

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